SEM con In-Lens o senza In-Lens?

Il futuro della microscopia elettronica a scansione si basa sull’integrazione di tecnologie avanzate, ma come possiamo bilanciare risoluzione e accessibilità?
Il nostro ultimo articolo confronta i microscopi elettronici a scansione (SEM) con e senza rivelatore In-Lens, evidenziando le peculiarità tecniche e le differenze prestazionali.
Il rivelatore In-Lens, posizionato all’interno della lente obiettivo, cattura in modo selettivo ed efficiente gli elettroni secondari SE1, responsabili dei dettagli superficiali ad alta risoluzione.
Questo si traduce in una risoluzione spaziale superiore, una maggiore sensibilità superficiale e la possibilità di filtrare le energie per distinguere tra contrasto topografico e composizionale. I SEM con tecnologia In-Lens sono spesso accoppiati a sorgenti a emissione di campo (FEG), offrendo eccellenti prestazioni anche a basse tensioni, ma a costi e complessità operativi maggiori, richiedendo un vuoto ultra-spinto.
Uncaging con FEMTO SMART

L’Uncaging: Precisione Ottica per lo Studio dei Neuroni
Una di queste tecniche all’avanguardia è l’uncaging, un metodo ottico che permette di rilasciare molecole bioattive, come i neurotrasmettitori, con un controllo spaziale e temporale senza precedenti.
Questo approccio riproduce in modo mirato il rilascio naturale dei neurotrasmettitori, consentendo ai ricercatori di stimolare specifiche sinapsi, dendriti o spine neuronali. L’obiettivo è studiare in tempo reale la distribuzione dei recettori, la funzione sinaptica e i meccanismi di plasticità, ovvero la capacità del cervello di adattarsi e rimodellarsi.