Manutenzione microscopi elettronici a scansione: pulizia e allineamento colonna elettron-ottica

Manutenzione microscopi elettronici a scansione: pulizia e allineamento colonna elettron-ottica
Neuroscienziati e marionette: come controllare i neuroni come fili di un pupazzo

Scoprire il contributo di ogni singolo neurone ad ogni singolo comportamento è il sogno di tutti i neuroscienziati. Districare i complessi circuiti neuronali rimane un’impresa titanica, ma l’avanzamento tecnologico ha consentito importanti passi avanti nell’analisi di questi network. Per esempio, la microscopia a 2 fotoni
Hai mai visto una cellula bere? Le cellule bevono responsabilmente

Come tutti gli organismi viventi, anche le cellule necessitano di assimilare materiale e liquidi per poter sopravvivere e svolgere le proprie funzioni. L’introduzione all’interno della cellula di materiale extracellulare viene definita endocitosi. Tale processo consiste nella creazione di un’invaginazione di membrana attorno al materiale esterno e conseguente formazione di una vescicola interna contenente il materiale. Grazie a questo meccanismo la cellula è in grado di inglobare liquidi e nutrienti, ma anche di “inghiottire” patogeni al fine di neutralizzarli. Vari tipi di endocitosi vengono distinti a seconda del materiale introdotto; nello specifico l’assimilazione di liquidi extracellulari viene chiamata pinocitosi.
Il Movimento dei Cloroplasti

In questo articolo, presentiamo un in vivo live imaging condotto da FEMTONICS con uno dei suoi microscopi a 2 fotoni: FEMTO SMART. SMART è un sistema multifotone dotato di scanner sia galvanometrici che risonanti e caratterizzato da un ampio spazio sotto l’obiettivo permettendo l’imaging di qualsiasi organismo modello. Ad ogni modo, in questo esperimento l’estesa disponibilità spaziale non è servita, in quanto è stata utilizzata una semplice foglia di rucola (Eruca sativa). Acquisendo un corto time-lapse video di 30 minuti è stato possibile osservare i cloroplasti sulla superficie della foglia ed alcuni dei loro movimenti subcellulari
Girotondo Nucleare

Escluse rarissime eccezioni, in ogni cellula del nostro corpo è presente un nucleo. Il nucleo è il centro di controllo della cellula e al suo interno troviamo il nostro materiale genetico, le istruzioni della vita che determinano il fenotipo della cellula e dell’intero organismo. Tuttavia, la gestione del DNA non è l’unica funzione di questo organello, infatti anche il suo posizionamento e i suoi movimenti contribuiscono a vari eventi cellulari. Posizione e movimenti del nucleo all’interno della cellula sono infatti finemente regolati al fine di specifiche funzioni come migrazione cellulare o mitosi.
Aurox Clarity: Soluzione, RIsoluzione e SUPER-RIsoluzione

Clarity è un add-on compatibile con tutti i microscopi a fluorescenza che permette la trasformazione di un sistema widefield in un confocale spinning disk senza l’implementazione di laser. Grazie all’illuminazione strutturata, questo strumento è in grado di ottenere immagini con una risoluzione superiore ai limiti del microscopio preesistente
Per Fortuna c’è Nanolive

il Drug Discovery consiste nell’analisi di numerosi candidati al fine di determinare il miglior composto per un dato scopo terapeutico. Dopo un’attenta selezione delle small molecules, segue la fase di screening in vitro, dove i candidati vengono testati in parallelo utilizzando varie tecnologie, tra cui la microscopia. Esistono numerose tecniche di microscopia che possono favorire la ricerca di potenziali candidati, tuttavia, molte sono caratterizzate da notevoli limiti tecnici
Hai mai visto un albero respirare?

Le piante sono il fondamento della vita sulla terra e costituiscono circa tre quarti della biomassa vivente del mondo. Distribuiti in tutto il globo, i vegetali sono eucarioti foto-aerobi, ovvero organismi in grado di effettuare la fotosintesi clorofilliana. Tale processo ha luogo nei cloroplasti e consiste nella produzione di glucosio e ossigeno a partire da acqua e anidride carbonica. Il glucosio è utile alla pianta per produrre energia, mentre l’ossigeno viene rilasciato nell’atmosfera attraverso gli stomi rendendo il nostro pianeta compatibile con la vita.
La soluzione è Aurox Clarity

Clarity è un add-on compatibile con tutti i microscopi a fluorescenza in grado di trasformare un sistema widefield in un confocale senza l’implementazione di laser
3D Anti-Motion Technology: video stabili per condizioni instabili

FEMTO 3D ATLAS, il primo microscopio 2 fotoni con tecnologia Acousto-Optic. Tale tecnologia è in grado di penetrare e visualizzare tessuti vivi senza danneggiarli, realizzando video in 3D ad altissime velocità. La capacità di ottenere immagini 3D di FEMTO 3D ATLAS apre dunque nuove frontiere nel campo delle neuroscienze permettendo la visualizzazione di ampie regioni celebrali oppure multiple aree d’interesse in contemporanea.
Mettetevi comodi, Live T Cell Assay fa tutto da solo

L’immunoterapia è una delle strategie più innovative e promettenti nella ricerca contro il cancro. Tale approccio si basa su differenti metodiche che hanno in comune la capacità di attivare cellule del sistema immunitario come i linfociti T (T Cell) contro le cellule tumorali. Pertanto, analizzare l’abilità di indurre morte cellulare (citotossicità) delle T Cell è essenziale per valutare l’efficacia del trattamento. A tal proposito, un esperimento comunemente praticato consiste nel coltivare T Cell insieme a cellule tumorali al fine di osservare le interazioni tra le due popolazioni cellulari e testare la citotossicità delle T Cell. Questi esperimenti, detti co-colture, sono però caratterizzati da numerosi e complessi eventi e scambi tra le due popolazioni, per cui l’utilizzo di tecniche di microscopia time-lapse risulta fondamentale.
Scubadiving per neuroscienziati: immergersi in un cervello senza pinne e occhiali.

Un ulteriore momento chiave nell’evoluzione delle neuroscienze è stata l’implementazione di modulatori Acousto-Optic (AO) nei sistemi due fotoni da parte di Femtonics. Questa azienda ha infatti prodotto FEMTO 3D ATLAS, il primo acousto-optic 2-photon microscope al mondo. Tale tecnologia permette di controllare l’orientamento dei laser con elevata precisione e velocità rispetto ai due fotoni convenzionali e soprattutto di visualizzare un’immagine 3D (Figura A). Poiché ogni network neuronale si estende nelle tre dimensioni o su layer corticali differenti tale upgrade tecnologico fornisce ai neuroscienziati un potere di investigazione molto più ampio e completo.
Controllo qualità su impianti dentali mediante tecnica SEM-EDS

La tecnica SEM-EDS rappresenta il migliore strumento a disposizione dei produttori di impianti dentali per poter eseguire un controllo qualità adeguato e affidabile, in quanto con il microscopio elettronico a scansione si analizza la morfologia del campione e con la microanalisi gli elementi chimici presenti
Olio di gomito in camera (di emissione)

Manutenzione microscopi elettronici a trasmissione: pulizia della camera di emissione
SEM+EDS per l’Automotive conformi ISO 16232 e VDA 19

Nell’ambito della Cleanliness, prodotti e materiali vengono controllati seguendo i metodi di prova specificati nelle norme ISO 16232 e VDA 19. In particolare, la fase di analisi e conteggio delle particelle contaminanti ottenute dopo le fasi di estrazione e filtrazione, può essere eseguita impiegando diverse tecniche analitiche. L’utilizzo della tecnica SEM-EDS (Microscopio elettronico a scansione accessoriato con Microanalisi) rispetto all’osservazione con microscopio ottico porta numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di rilevare particelle inferiori al micron e la capacità di ottenere con un’unica analisi automatizzata il conteggio, la misurazione e l’identificazione chimica di tutte le particelle presenti su un filtro.
Procedure operative standard (SOP) e audit trail per analisi SEM-EDS nel settore farmaceutico

Quello delle industrie farmaceutiche è uno dei settori più regolamentati al mondo. Tuttavia, fino a poco tempo fa, alcune tecniche analitiche come il SEM e l’EDS erano esenti dai regolamenti vigenti, per il semplice fatto che le analisi SEM non sono normali analisi di routine. Negli ultimi tempi le cose sono cambiate, grazie ad importanti interventi della FDA (Food and Drug Administration), che ha sviluppato due tra i più importanti set di regolamenti e linee guida. Il primo è il “21 CFR part 11”, che regolamenta l’uso di documenti e firme elettroniche nelle industrie farmaceutiche, biotecnologiche e dei dispositivi medici. Il secondo è una serie di linee guida chiamate GxP (good practice quality guidelines), create per garantire che i prodotti siano sicuri e soddisfino i requisiti richiesti. Ne è un esempio il regolamento europeo “GMP Annex 11”.
Visualizzare i mitocondri senza intermediari fluorescenti: immaginario o realtà?

la necessità di una visualizzazione dinamica degli organelli richieda l’utilizzo di tecniche di microscopia live-cell imaging. La capacità di monitorare nello spazio e nel tempo i mitocondri in cellule vive permette infatti di ottenere innumerevoli informazioni riguardo la loro morfologia e attività. A questo scopo, nel corso degli ultimi decenni sono stati prodotti numerosi marcatori fluorescenti compatibili con le cellule vive, allo scopo di marcare e seguire i mitocondri all’interno della cellula durante i suoi naturali processi fisiologici.
Ingrandimento e campo visivo al SEM

Come possiamo fidarci della misura riportata sulla “scale bar” di ogni SEM? Media System Lab fornisce standard certificati e tracciabili con cui è possibile verificare ed eventualmente ricalibrare la dimensione dell’immagine visualizzata al microscopio elettronico. Durante l’acquisizione di un’immagine, lo scan generator del SEM deflette il fascio elettronico sul campione, mentre i detector SE e BSE raccolgono gli elettroni secondari e retrodiffusi per ogni posizione x, y del fascio.
Identificazione automatica di fibre per l’analisi di amianto e FAV

L’analisi automatizzata di fibre di amianto e fibre artificiali vetrose (FAV) mediante microscopio elettronico a scansione (SEM) e microanalisi a dispersione di energia (EDS) rappresenta un’innovativa implementazione della tecnica che consente di caratterizzare campioni in modo rapido e affidabile e sono molti i laboratori qualificati dal Ministero della Salute che la usano per identificare e quantificare la presenza di amianto nei campioni ambientali. Nello specifico consente di misurare la quantità, la morfologia e la composizione di fibre sospette costituite ad esempio da asbesto o da lane minerali utilizzate come isolanti nell’edilizia e in altre applicazioni.