Alla scoperta delle sorprendenti dinamiche dei neuroni serotoninergici

Nell’Università della California a Santa Barbara, una ricercatrice ha fornito una risposta affascinante, svelando dinamiche inedite sui neuroni serotoninergici, un elemento cruciale ma ancora misterioso del cervello umano.
Grazie all’imaging Nanolive SA, ha osservato da vicino il comportamento di singoli assoni in coltura. Questa tecnica non invasiva e label-free ha permesso di studiare i delicati neuroni per giorni interi senza danneggiarli, rimuovendo i problemi di fototossicità tipici di altre metodologie.
Nella pubblicazione su Frontiers in Neuroscience, combinando microscopia avanzata, modelli matematici e simulazioni al supercomputer, è stata offerta una visione totalmente nuova del sistema serotoninergico.
E’ stata seguita la crescita dei coni di crescita, le estremità mobili degli assoni, e osservato che queste strutture usano piccole protuberanze non solo per muoversi, ma anche per stabilire contatti con altri neuriti.
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La semplicità non è più un optional

Lo sviluppo tecnologico, informatico e molecolare ha portato alla creazione di microscopi con prestazioni sempre migliori arrivando addirittura a superare il limite ottico di risoluzione (200nm). Tuttavia, la crescente performance corrisponde ad un’inevitabilmente crescita della complessità degli strumenti e quindi del loro utilizzo. Di conseguenza, la vera sfida odierna non è più produrre microscopi dalle performance eccezionali, ma di combinare qualità d’immagine e facilità d’utilizzo. Per quanto la necessità di immagini ad altissime risoluzioni sia essenziale, la rapidità nelle analisi e nella produzione di risultati, la semplicità della gestione dei dati e della loro quantificazione iniziano ad avere un peso sempre più importante, se non addirittura maggiore, sulla complessa bilancia del microscopio perfetto.
Le Ciglia

La storia delle ciglia è legata all’evoluzione della microscopia, fondamentale per la loro scoperta e comprensione. In questa analisi, esploreremo le tecniche microscopiche per lo studio delle ciglia. Verso il 1800, strutture come il nucleo, i mitocondri e le ciglia sono state identificate. Nonostante l’interesse iniziale, le ciglia sono state dimenticate fino alla microscopia elettronica del 1953, evidenziando il loro ruolo chiave come sensori molecolari e nelle ciliopatie.
Aurox Unity: lo Spinning Disk Plug&Play

La microscopia a fluorescenza è una tecnica essenziale in tutti i campi della biologia moderna. I sistemi ottici a fluorescenza sono ormai presenti in tutti gli istituti e ospedali, trovando applicazione sia nella ricerca che nella diagnostica (Figura 1). Lo sviluppo tecnologico, informatico e molecolare ha portato alla creazione di microscopi con prestazioni sempre migliori arrivando addirittura a superare il limite ottico di risoluzione (200nm). Tuttavia, la crescente performance corrisponde ad un’inevitabilmente crescita della complessità degli strumenti e quindi del loro utilizzo. Di conseguenza, la vera sfida odierna non è più produrre microscopi dalle performance eccezionali, ma di combinare qualità d’immagine e facilità d’utilizzo.
AAA vendesi 2 Fotoni, chiavi in mano, disponibile da subito

2 Fotoni, chiavi in mano, disponibile da subito plug-in femto3DAtlas
Aurox Clarity: Soluzione, RIsoluzione e SUPER-RIsoluzione

Clarity è un add-on compatibile con tutti i microscopi a fluorescenza che permette la trasformazione di un sistema widefield in un confocale spinning disk senza l’implementazione di laser. Grazie all’illuminazione strutturata, questo strumento è in grado di ottenere immagini con una risoluzione superiore ai limiti del microscopio preesistente